5.1 Le alterazioni
Le alterazioni sono dei segni (detti anche accidenti) che, posti alla sinistra della nota, innalzano o abbassano l'intonazione della stessa.
I suoni con il simbolo dell'alterazione sono detti suoni alterati (diesizzati o bemollizzati), rispetto al suono naturale che rappresentano.
I segni di alterazione sono i seguenti:
| diesis |  |
altera la nota di un semitono in senso ascendente |
| doppio diesis |
|
altera la nota di due semitoni in senso ascendente |
| bemolle |  |
altera la nota di un semitono in senso discendete |
| doppio bemolle |  |
altera la nota di due semitoni in senso discendente |
Le alterazioni possono essere: transitorie, di precauzione e costanti.
Le alterazioni in braille
5.2 Le alterazioni transitorie
Le alterazioni sono poste di volta in volta, dove necessitano, lungo il corso del brano musicale ed il loro effetto dura per tutte le note successive, nella stessa posizione, che possono essere presenti nella battuta.
Per rendere naturale una nota precedentemente alterata nella battuta, si pone dinanzi alla nota il simbolo del bequadro. Il bequadro annulla anche le alterazioni doppie (doppio diesis e doppio bemolle), ma per maggiore chiarezza solitamente si usa anche il doppio bequadro.
Ecco graficamente i due simboli:
| Bequadro |  |
| Doppio bequadro |  |
Esempio di alterazioni transitorie
Esempio Braille alterazioni transitorie
Esempio con doppie alterazioni
Esempio braille doppie alterazioni
Quando si vuole annullare l'effetto di una sola alterazione in un suono doppiamente alterato si usa aggiungere anche un bequadro.
Esempio braille annullamento di una sola alterazione
Nel caso che l'alterazione transitoria sia posta davanti ad una nota unita con legatura di valore ad un'altra nota posta nella battuta successiva, il valore dell'alterazione dura solo per il valore delle due note legate.
Qualora le due note dell'esempio precedente siano unite da legatura di portamento, il secondo suono legato deve avere il simbolo del bequadro:
Quando la legatura di valore é tra due note alterate in due battute diverse. di cui la prima é a fine rigo, è necessario che anche la seconda nota abbia il simbolo dell'alterazione:
Esempi Braille alterazioni e legature
5.3 Le alterazioni di precauzione
Le alterazioni di precauzione non sono indispensabili, ma vengono usate per ricordare l'originale intonazione di una nota, se questa è stata alterata nella misura precedente. Spesso vengono poste tra due parentesi:
5.4 Le alterazioni costanti
Le alterazioni costanti sono quelle determinate dalla tonalità (non sono cioè alterazioni della scala) e sono poste all'inizio del rigo musicale subito dopo la chiave ed alterano tutte le note dello stesso nome, dal grave all'acuto, di tutto il brano musicale, a meno di non trovare un'altra indicazione di alterazione costante
Nell'esempio successivo sono indicati due bemolli dopo la chiave, il primo sul rigo del si ed il secondo nella posizione del mi, perciò tutti i si ed i mi del brano dovranno essere considerati bemolli.
Esempio braille in si bemolle
I segni delle alterazioni costanti costituiscono l'armatura della chiave, e vengono ripetuti a capo di ogni rigo musicale (nella stampa in nero mentre in braille xxx)
Per annullare l'effetto dell'alterazione costante si usa ii bequadro che riporta la nota alterata allo stato naturale.
Le alterazioni costanti possono essere al massimo sette e si susseguono per progressione di quinte, ascendenti a partire dalla nota fa per i diesis e discendenti a partire dalla nota si per i bemolli.
Alterazioni costanti con i diesis
Alterazioni costanti con i bemolli
Esempio braille alterazioni costanti